E corrono ancora by Tiziana Luciani

autore:Tiziana Luciani [Luciani, Tiziana]
La lingua: ita
Format: epub
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

L’attrazione e la repulsione che il maschile e la cultura classica proveranno per le remote Dee Madri, per il grembo della terra, sono mirabilmente rese da questo dialogo tra Faust e Mefistofele, nel Faust di Goethe, in una scena intitolata «Galleria oscura» (Parte II, Atto I):

MEFISTOFELE. Perché mi porti in questi corridoi oscuri? […]

FAUST. Parla e non ti gingillare.

MEFISTOFELE. Mal volentieri ti scopro un alto segreto… Auguste dee troneggiano in solitudine. Intorno a loro nessun luogo e tempo ancora meno. Parlare di loro ci si sente a disagio. Sono le Madri!

FAUST (sussultando spaventato). Madri!

MEFISTOFELE. Rabbrividisci?

FAUST. Le Madri! Le Madri! Suona tanto strano!

MEFISTOFELE. È strana anche la cosa. Dee sconosciute a voi mortali e da noi non volentieri nominate. Per la loro dimora ti occorre frugar nell’abisso. Colpa tua se ne abbiamo bisogno!

FAUST. Quale via si prende?

MEFISTOFELE. Nessuna. Si va in cammino mai percorso, non mai da percorrere; verso il non mai impetrato, non mai da impetrare. Sei pronto?… Non serrature né catenacci da forzare. Ti troverai sbattuto tra solitudini. Hai tu un concetto del vuoto e della solitudine?

FAUST. Potresti anche risparmiare, direi, codesti paroloni! Dopo tanto tempo, ecco ch’io fiuto odore di cucina di streghe! […]

MEFISTOFELE. […] Prendi questa chiave.

FAUST. Codesta cosettina?

MEFISTOFELE. Prendila prima, e non la sprezzare!

FAUST. Mi cresce in mano, riluce, lampeggia!

MEFISTOFELE. Ti accorgerai tra poco cosa vuol dire possederla! La chiave riconoscerà al fiuto il giusto luogo. Seguila nella discesa: ti condurrà alle Madri!

FAUST (rabbrividendo). Alle Madri! È sempre come se mi sentissi colpito. Ma che cosa è mai codesta parola, che non posso sentirla? […]

MEFISTOFELE. Sprofonda dunque! Ma anche potrei dire sali! È la medesima cosa. Fuggi da quel che è nato verso i liberi dominii delle immagini. Godi di quel che da lungo tempo più non esiste. […]

FAUST (entusiasmato). Bene! Nell’impugnarla saldo sento già nuova forza e sollevarsi il mio petto verso la grande impresa.

MEFISTOFELE. Un tripode ardente ti farà infine manifesto, che tu sei giunto nel profondo del più profondo abisso. Alla sua luce vedrai le Madri. Le une seggono, altre stan dritte e vanno: così come capita. Formazione e trasformazione, gioco eterno della mente eterna, circonfuse dalle immagini di tutte le creature. […]4

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